Giulio Bergonzoli

L'Amore degli angeli

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Giulio Bergonzoli (Milano 1822 - 1868) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Pittore e scultore, è nato a Milano nel'anno 1822; studiò all'Accademia di Brera a Milano, dove seguì i corsi di scultura di Pompeo Marchesi; fu anche, per alcun tempo, allievo dell'Accademia Albertina di Torino. All'inizio della sua attività artistica si dedicò alla pittura e si ricordano i suoi cartoni di soggetto guerresco "Legnano" e "Canossa"; si rivolse quindi pressocchè esclusivamente alla scultura. La sua migliore, e più famosa opera fu il gruppo in marmo "L'amore degli angeli", replicato almeno tre volte ed esposto a Parigi nel 1867, a Milano nel 1873 e a Napoli nel 1878. Nel 1874 ebbe luogo a Londra la vendita per asta pubblica della collezione artistica del Conte d'Aquila, zio dell'ex re di Napoli, e furono messe all'asta diverse opere di scultori italiani, fra cui “L'amore degli Angeli" del Bergonzoli; "La Primavera" di Vincenzo Vela; "La Figlia di Iefte" e "La donna adultera" di Pietro Bernasconi; "le statue Venere", "Febo" ed "Ebe" di Tommaso Solari; “Cupido e Psiche'" e Leda e "il Cigno" del Galli e alcune statuette del Persico. IL Bergonzoli scolpì anche la statua dell'Italia nel monumento "Simonetta" nella città di Intra ed eseguì il modello del monumento al conte di Cavour. Egli avviò all'arte lo scultore cannobiese Giulio Branca. Giulio Bergonzoli è morto a Milano il 23 ottobre 1868 (secondo il Bénézit la data esatta della morte è il 22 di detto mese).

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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